Lo stemma del casato è bipartito e unisce le armi delle due famiglie, Martinez e Tagliavia.
Le figure dello stemma Martinez sono il leone d’oro passante sulla tagliatura con le fauci aperte, lingua rossa e coronato d’oro; al di sotto della tagliatura spiccano una stella e un crescente d’argento.
La figura del leone coronato è quella distintiva dei vari rami dei Martinez; la simbologia della mezzaluna e della stella, specifico di questo ramo, ricorda le lotte dei Martinez contro i Mori.
Il leone è il simbolo fondamentale della famiglia; nel corso dei secoli, sono attestate delle varianti a seconda dei diversi rami: del leone rampante con la lira, del leone rampante con altri simboli e inquartamenti. Il nostro ramo attesta da lungo tempo i simboli già ricordati, che ricorre nell’antico arazzo di fine ‘700 proveniente dal Palazzo Martinez di Via Giacalone a Palermo.
Nella seconda partizione dello stemma spicca la palma verde fruttifera in campo azzurro e sradicata al naturale dei Tagliavia.
La palma è il simbolo con cui i Tagliavia, secondo la tradizione storica, sostituirono l’antico stemma della Casa di Svevia (del pino e dei tre leoni neri passanti) all’atto del loro radicamento in Sicilia, a Castelvetrano.
Probabilmente fu Bartolomeo, insediandosi a Castelvetrano, ad 
adottare lo stemma con la palma fruttifera sradicata preferendolo a quello Hohenstaufen dei leoni passanti, che comunque qui a Castevetrano, come del resto nel Palazzo S.Giacomo di Sciacca, si ritrova spesso associato alla palma.
La palma fruttifera è il simbolo caratteristico di queste contrade da tempi antichissimi (dalla Palmosa Selinus raccontata da Enea in Virgilio alla più recente Palmosa Civitas di Castelvetrano), nota e diffusa sin dall’epoca della monetazione siculo-punica coniata in quest’area a partire dalla fine del V sec. a.C.
