I Pucci sono un’antica famiglia nobile fiorentina le cui più antiche notizie rimontano al XIII sec. ; per tradizione discendono dalla famiglia dei Saracini che partecipò alle Crociate e alla battaglia di Montaperti nel 1260. Dai Saracini i Pucci hanno ereditato la testa di moro nello stemma. I Pucci di Benisichi hanno usato lo stemma col pozzo sormontato da tre stelle e il leone che vi attinge, alternativamente allo stemma tagliato del pozzo col leone e testa di moro.
Capostipite del ramo siciliano fu Pietro Pucci, nobile fiorentino esiliato, che venne in Sicilia con la moglie Elisabetta verso il 1578 al seguito di Don Antonio d’Aragona Duca di Montalto e Conte di Collesano. Pietro fu Procuratore e Amministratore generale degli stati del Duca e pose la sua residenza a Petralia Sottana dove costruì la chiesa di San Francesco e vi costituì la sua sepoltura gentilizia assegnando alla chiesa una generosa rendita. Morì nel 1592. I suoi discendenti si divisero in molti rami, insigniti delle baronie delle Terre della Chiesa, Gibbiso, S.Giuliano e Ferraro, Monaco Soprano e Benisichi.
Il di lui figlio Giacomo sposò Antonia Maria Nigrelli di Piazza e fece affrescare la volta della Chiesa di S.Francesco; morì a Petralia nel 1648.
Tra i suoi figli si ricorda Egidio che acquistò il feudo di Gibiso e se ne investì nel 1680 e l’anno dopo ottenne il titolo di barone sul cognome nonchè l’investitura del feudo Terre della Chiesa. Fu Segreto delle due Petralie. Dalla sua linea derivano Giuseppe che nel nome maritale di Girolama Fatta e Comella ottenne il feudo di Monaco Soprano nel 1722 e Francesco che nel 1723 fu nominato Barone di S.Giuliano.
Fratello maggiore di Egidio fu Pietro, padre di Giacomo dottore in leggi, il quale sposò nel 1698 Donna Francesca Gargano: questa portò in casa Pucci il Patronato dell’Abbazia di Maria SS.di Monserrato e la concessione dell’Oratorio privato.
Dal loro matrimonio nacquero Pietro, nato nel 1700, il quale nel nome maritale di Donna Antonia Figlia nel 1726 ottenne investitura della Baronia di Benisichi. Il fratello Vincenzo nato nel 1721 sposò Donna Flavia Polizzotti dei B.ni di Ciampanella da cui ebbe Antonio e Gandolfo. Antonio, il primo, sposò la cugina Vincenza Pucci e Di Figlia baronessa ereditiera di Benisichi, nel nome della quale egli ottenne nel 1812 l’investitura del titolo di Barone di Benisichi.
Gandolfo, il secondo figlio di Vincenzo, sposò Donna Maria Polizzotti da cui oltre a vari figli religiosi ebbe il figlio Antonio. Questi sposò D.Maria Stella Bartuccelli dei Baroni d’Altamira, da cui nacquero: Gandolfo, nato nel 1826, iscritto col titolo dei Baroni di Benisichi nell’Elenco Ufficiale delle famiglie Nobili del 1902, e Giulio, nato nel 1837, il quale sposò Donna Teresa Calascibetta di Rambugino.
Da Giulio Pucci e Teresa Calascibetta nel 1885 nacque Giulia, che sposò nel 1907 il cugino Giovanni Calascibetta di Rambugino. Da Giovanni e Giulia Calascibetta nacque nel 1925 Eugenia, che sposò il Barone Nino Martinez Tagliavia di S. Giacomo, da cui Gaetano.